L'oro puro è troppo tenero per poter essere lavorato normalmente; viene indurito legandolo ad altri metalli (in genere rame e argento). L'oro e le sue leghe sono usati in gioielleria, nel coniare monete e sono uno standard di cambio valutario per molte nazioni. Per via della sua resistenza alla corrosione e alle sue notevoli proprietà elettriche, ha trovato sempre più spazio anche in applicazioni industriali. Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore; infatti l'oro mostra una grande attività catalitica quando si trova in forma di nanoparticelle disperse su adeguati supporti.
I catalizzatori supportati a base di oro ricoprono un ruolo fondamentale in diverse reazioni, tra cui:
ossidazione di monossido di carbonio (CO);
ossidazione completa di idrocarburi;
ossidazioni selettive;
reazioni di water-gas shift.
L'attività di questi catalizzatori dipende notevolmente dal metodo di preparazione e dal tipo di supporto utilizzato.
Due medaglie d'oro per il World Baseball Classic del 2006.
Tra gli altri usi:
nella componentistica elettronica:
svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomunicazioni, motori jet e numerose applicazioni industriali;
trova ampio uso come materiale di rivestimento delle superfici di contatti elettrici, per garantirne la resistenza alla corrosione nel tempo;
in ambito astronautico:
l'oro è usato come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali, data la sua elevata capacità di riflettere sia la luce visibile che quella infrarossa;
a scopo medico e diagnostico:
l'oro colloidale viene utilizzato in un particolare tipo di elettroforesi, una metodica di diagnostica medica.
realizzazione di otturazioni e ponti in odontoiatria;
in sospensione colloidale, trova impiego nella pittura delle ceramiche ed è oggetto di studio per applicazioni biologiche e mediche;
l'aurotiomaleato di disodio è un farmaco per la cura dell'artrite reumatoide;
l'isotopo radioattivo 198Au (emivita: 2,7 giorni) è usato in alcune terapie anti-tumorali;
nelle indagini a microscopio:
l'oro è usato per rivestire campioni biologici da osservare sotto un microscopio elettronico a scansione;
in ambito fotografico:
l'acido cloroaurico trova uso in fotografia per far virare l'immagine prodotta dai sali d'argento;
a scopo ornamentale:
l'oro può essere tirato in fili e inserito in tessuti ed ornamenti;
l'oro bianco – una lega con platino, palladio, nichel o zinco – funge da sostituivo del platino in alcune applicazioni e in gioielleria; - inoltre tale lega ha un basso coefficiente di dilatazione termica;
l'oro verde (in lega con l'argento) e l'oro rosso (in lega col rame) sono usati in gioielleria;
nello sport e nelle premiazioni:
una medaglia d'oro è il premio assegnato al vincitore di moltissime competizioni e concorsi, non ultimi le Olimpiadi e il Premio Nobel;
nella cucina:
l'oro metallico è usato a scopo decorativo (solitamente in sottilissime lamine) in alcune ricette di alta cucina; non avendo praticamente alcuna reattività non altera i sapori.
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